Da Berlusconi tre bugie su tasse, spesa pubblica e investimenti

Silvio Berlusconi e, di riflesso, la sua intera coalizione, continuano imperterriti a sostenere tre bugie inaccettabili sulle condizioni economiche passate, presenti e future del nostro Paese. Menzogne smentite dai dati ufficiali del Ministero dell’Economia. Primo: non è vero che il governo Berlusconi non ha aumentato le tasse. Secondo: non è vero che non ha aumentato la spesa pubblica. Terzo: non è vero che non ha ridotto gli investimenti. E’ invece vero che, nel quinquennio 2001-2006 e del successivo triennio 2008-2011, i governi Berlusconi hanno aumentato le tasse di 176 miliardi di euro (22 miliardi di media all’anno). Secondo: dal 2000 al 2012 il totale della spesa pubblica è aumentato da 536 a 805 miliardi di euro, dei quali ben 206 miliardi riferibili alla spesa corrente relativa agli 8 anni di governo Berlusconi-Tremonti. Terzo: dal 2008 il medesimo governo Berlusconi-Tremonti ha diminuito del 50% gli investimenti per le infrastrutture. E’ ora che quindi i responsabili della nostra situazione economica la smettano di raccontare bugie al popolo italiano ed inizino ad ammettere la verità e le loro pesanti e inevitabili responsabilità.
Cesare San Mauro
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